Con la rivoluzione digitale il mondo della fotografia si è sempre più distaccato dallo stile tipico dei pionieri che ne posero le basi. Tuttavia, nonostante la continua evoluzione di mezzi e materiali, una sola cosa è rimasta invariata, l’uomo; inteso sia come soggetto che come attore protagonista di questa affascinante arte.

Seppur oggi privi di qualsiasi limite fisico, tipo la lunghezza reale del classico rullino fotografico di un tempo, e facilitati nell’interpretazione della giusta luce ed esposizione, grazie ai moderni monitor installati sulle macchine digitali o sui brillantissimi dispositivi cellulari, scattare una foto più o meno gradevole seppur semplice, non è mai paragonabile ad una foto di un vero artista.

I fotografi del passato

I grandi fotografi del passato avevano molte criticità con cui fare i conti. Macchine pesanti, la noia del cambio rullino, esposimetri se presenti poco attendibili, sistemi di messa a fuoco automatica rudimentali, se non proprio manuali.

Solo lo sviluppo della pellicola restituiva il verdetto, spesso spietato, del loro operato.

Per un fotografo professionista l’evento immortalato è sempre unico ed irripetibile e la pressione psicologica in certi casi può generare problemi spesso irrisolvibili, tipo guasti accidentali, dimenticanza o smarrimento di componenti essenziali per il funzionamento dell’attrezzatura.

I fotografi di un tempo quindi, reduci da una lunga e costosa gavetta, svilupparono la capacità di sintetizzare il proprio lavoro riducendo al contempo i costi. Per tutta la durata dell’era analogica, essi si concentravano più sulla qualità dello scatto, sia tecnica che emozionale, almeno per certe tipologie di eventi.

Quando si parla di fotografia infatti ci si riferisce ad un mondo piuttosto variegato che comprende: le foto di feste o cerimonie, eventi sportivi, foto di interesse industriale, foto attualità anche in teatri di guerra, foto aeree, foto sportive, foto artistiche e foto in studio. In certi frangenti quindi bisogna saper essere molto rapidi, mentre in altri si deve cercare di riprodurre più fedelmente possibile o addirittura accentuare, il valore emotivo della circostanza o del soggetto, cercando di scattare il numero giusto di immagini.

In questo senso si può comprendere come l’uomo possa ancora fare la differenza in questo settore oggi molto affollato. Si può infatti essere dotati delle migliori attrezzature, ma in ultima analisi essi restano degli utensili al pari degli scalpelli per uno scultore. Ciò che da essi nascerà sarà merito della preparazione e della sensibilità di chi li maneggia.

Se questo articolo è stato di tuo interesse visita il nostro blog per ulteriori informazioni e consigli riguardanti il mondo della fotografia digitale.

https://www.stpeterphoto.com/blog/

Leave a Reply